Pianoforte

Emanuele Arciuli

"Though not an American, Emanuele Arciuli commands the biggest, most varied American repertoire of any pianist I know, probably of any pianist ever known" (Joseph Horowitz)

Con un repertorio che spazia da Bach alla musica del nostro tempo, Emanuele Arciuli è ospite regolare di festival, orchestre ed istituzioni musicali tra le più prestigiose a livello internazionale. Tra le altre: Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Petruzzelli di Bari, MDR Lipsia, Brucknerorchester Linz, Filarmonica di San Pietroburgo, Indianapolis Symphony Orchestra, Amici della Musica di Firenze, Unione Musicale di Torino, GOG Genova, IUC di Roma, Bologna Festival, Biennale di Venezia, Wien Modern, Berliner Festwochen, RedCats di Los Angeles. Inoltre, collabora con direttori d’orchestra quali Roberto Abbado, John Axelrod, Andrei Boreyko, Dennis Russell Davies, Diego Fasolis, Wayne Marshall, James MacMillan, Juraj Valchua.
Tra gli impegni più rilevanti delle recenti e delle future stagioni, recital al Festival MITO, a Bologna Festival, alla GOG di Genova, agli Amici della Musica di Palermo, la partecipazione al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, il ritorno al Petruzzelli di Bari, i debutti alla Società dei Concerti di Milano e alla Fundacion Juan March di Madrid, tour in USA e Canada, concerti al Gewandhaus di Lipsia e a Brno con MDR Orchestra e Dennis Russel Davis, concerti con I Pomeriggi Musicali di Milano e l’Orchestra Filarmonica di Torino.
A proprio agio nel repertorio solistico con orchestra, in recital e in ambito cameristico, Emanuele Arciuli è considerato tra i massimi interpreti della musica del XX e XXI secolo, con particolare riferimento ai compositori statunitensi: sono più di cinquanta le pagine composte per lui da autori come George Crumb, Milton Babbitt, Frederic Rzewski, Michael Nyman, Michael Daugherty, John Luther Adams. Molti dei suoi progetti discografici sono dedicati ad autori americani: da ricordare sono certamente ‘round Midnight – Homage to Thelonious Monk (Stradivarius) acclamato dalla critica internazionale, e Walk in Beauty (Innova Recording) una ricca antologia di musica americana che ha ottenuto una nomination ai Grammy Award, dopo quella già ricevuta per il CD dedicato a Crumb. Di recente ha pubblicato per Neuma The time curves preludes di William Duckworth: a pochi mesi dall’uscita, il disco ha riscosso unanime consenso di critica sulle principali testate specialistiche internazionali.
Inoltre, il suo pamphlet Viaggio in America (Curci) continua a suscitare notevole interesse, contribuendo ad una più approfondita conoscenza della musica americana grazie ad una modalità narrativa accattivante e non troppo specialistica.
Nel 2011 gli è stato conferito il premio della critica musicale italiana “Franco Abbiati” come miglior solista dell’anno.
È titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio “Piccinni” di Bari, insegna all’Accademia di Pinerolo dove coordina il biennio postgraduate di pianoforte contemporaneo, ed è professore ospite in numerose Università degli Stati Uniti.
Emanuele Arciuli è stato recentemente nominato Accademico di Santa Cecilia.

Fotocredito: Alessandro Bosio