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ASCOLTANDO LIGHT BLUE - La recensione di Roberta Pandolfi

23 March 21 di Roberta Pandolfi

Il concerto Light Blue, proposto in data 16 marzo 2021 in streaming, ha avuto per protagonista un gigante della musica: Gustav Mahler e la sua Sinfonia n. 5 in do diesis minore, affrontata da OFT nell’adattamento per ensemble da camera di Klaus Simon.
Chiara Bosco, lettrice, dipinge l’idea. Immaginiamo un lago blu e abbandoniamo la nostra forma per diventare liquido e sondarne il contenuto. Fino in fondo, dove forse c’è la tristezza, ma anche sul pelo dell’acqua, dove principio e fine si toccano e dove una volta riaffiorati, niente è più come prima.

Dimenticate la quinta sinfonia di Mahler per come la conoscete e pensate di tuffarvi invece nelle profondità di un brano completamente nuovo, come se non lo aveste mai sentito.
L'eccellenza dei maestri tutti e in particolare della sezione fiati che finalmente compare in stagione, vi accompagneranno alla scoperta di nuove trame rimaste in parte celate dall’enorme massa sonora mahleriana. Questo interessante viaggio, guidato dalla spiccata espressività del quintetto d’archi, affascina i più e forse destabilizza chi ha un’idea scolpita di questo brano.
L’attesissimo e celeberrimo Adagietto, il quarto movimento, giunge dunque nel preciso momento in cui la nostalgia di casa potrebbe farsi forte, e ci rinfranca e ci consola, come solo le struggenti melodie mahleriane sanno fare. Sarà forse per la notorietà e la prorompente bellezza delle melodie che finalmente, dopo tanto vagare, ci abbandoniamo emotivamente al nostro destino, tra le braccia di morbide linee dalla voce emozionata e tremante.
Riaffioriamo sul pelo dell’acqua sulle note del Rondo-Finale, portato a termine da tutta l’orchestra e dal direttore Giampaolo Pretto con spirito frizzante e positivo.

Un applauso a questa impresa di OFT per niente facile, pensata per un’esecuzione con il pubblico in sala e che proseguirà negli anni con l’integrale delle trascrizioni di Simon, cercando con coraggio fino alla fine di mantenere il suo senso di esistere anche in live streaming.

In collaborazione con la Scuola di Specializzazione post laurea in Beni Musicali dell’Accademia di Musica di Pinerolo.

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