Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino



Nati in seno alla formazione principale, gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino guidati dal maestro concertatore Sergio Lamberto hanno da tempo ottenuto una meritata autonomia, raggiungendo un livello tecnico ed espressivo che li colloca a ragione tra le migliori compagini a livello nazionale. Il loro repertorio spazia dal barocco – che affrontano unendo rigore filologico e partecipazione emotiva – alla musica del presente. Nelle ultime stagioni sono stati dedicatari ed esecutori di numerose prime assolute e prime esecuzioni nazionali, con brani di Leo Hurley, Francesco Antonioni, Stefano Pierini, Fabrizio Festa, David del Puerto, Chen Yi, Sally Beamish. Sono spesso protagonisti di ardite sfide musicali e di trascrizioni che, pur mantenendo inalterato il fascino delle composizioni originali scritte per formazioni cameristiche o per grande orchestra, sanno mettere in luce tratti nascosti e strutture compositive talvolta trascurate (da Verklärte Nacht di Schönberg ai Quadri da un’esposizione di Musorgskij, dal Concerto per violino e orchestra op. 129 di Schumann al Quartetto “Serioso” di Beethoven per arrivare al Quartetto op. 27 di Grieg al Quintetto n.2 di Dvořák e alla Grande Fuga di Beethoven).
Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica hanno inoltre dimostrato una spiccata duttilità nell’accompagnare solisti quali Emanuele Arciuli, Enrico Bronzi, Giuseppe Albanese, Francesca Dego, Martina Filjak, Mario Brunello, Marco Rizzi, Enrico Dindo, Andrea Lucchesini, Ettore Pagano.