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BLACK & WHITE - La recensione di Roberta Pandolfi

18 May 21

I protagonisti del concerto Black & White, del 18 Maggio 2021, sono Marco Rizzi e Sergio Lamberto, insieme agli archi di OFT.

Non sorprende che Rizzi, tra i violinisti più apprezzati di tutto il paese, riesca a vestire di gioia il giovanile Concerto in re minore di Mendelssohn. Questo pezzo è una vera rarità nelle sale da concerto, sicuramente messo da parte in virtù della produzione più matura e pregevole del compositore, ma al quale Rizzi rende giustizia con il suo violinismo fresco e vitale, in linea con lo spirito di un Mendelssohn tredicenne che si affaccia con entusiasmo alla musica e facendola fluire con spontaneità.

È con l' Amitiè di Eugène Ysaÿe che entra in scena Lamberto. Il brano per due violini solisti e orchestra, proposto per la serata con l'accompagnamento di soli archi, è un elogio all'amicizia.

Di non facile esecuzione, Amitiè ci affascina fin da subito con le sue armonie instabili e le melodie sfuggenti, dove Rizzi e Lamberto mettono in scena con sincerità una sorta di scambio di vedute che in realtà è più una comunione di intenti. Bianco e nero sembrano destinati ad essere due entità nettamente separate, ma grazie alla notevole esecuzione dei solisti sono invece riconfermate come complementari e inscindibili, come la tastiera di un pianoforte.

Ma è con l'Ottetto in mi bemolle maggiore op.20 di Mendelssohn che promuoviamo definitivamente a pieni voti la serata. Un' esecuzione bella, energica, espressivamente rimarchevole, la vera ciliegina sulla torta di una serata che ha emozionato.

Di quelle serate che ci fanno sentire sulla pelle quanto ci è mancata la musica dal vivo.

In collaborazione con la Scuola di Specializzazione post laurea in Beni Musicali dell’Accademia di Musica di Pinerolo.

 

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